La città di Orsogna, è per eccellenza uno dei tanti centri abruzzesi dove le produzioni dell’artigianato artistico giungono alti livelli qualitativi con connotazioni inconfondibili legate alle tradizioni. A sua volta, dette tradizioni affondano le proprie radici in momenti storici lontani. Siamo alla presenza di un patrimonio non solo economico, ma anche culturale e artistico. Gli artigiani locali offrono, i loro esempi d’artigianato, in prodotti di qualità insieme con una grande storia. Lo sono gli oggetti in oro, gioielli, ricami, vetro decorato. Con il vetro decorato, gli artigiani ci propongono opere artistiche come lo sono le vetrate, bottiglie, specchi dipinti con immensa maestria ed orologi decorati su vetro. La sezione dedicata alla pittura, e al disegno, va dalle nature morte ai ritratti. ”Il metallo prezioso, acquistato con le fatiche assidue di più generazioni, custodito per anni ed anni nel forziere profondo, rimesso in luce ad ogni nuovo giorno di sponsali…” così Gabriele D’Annunzio, nel Trionfo della Morte (1894) si soffermava a descrivere l’uso che le genti abruzzesi facevano dell’oro. Appartiene ad un passato non tanto remoto la tradizione orafa d’Orsogna (CH), dove fino ai primi decenni del Novecento erano famose le “sciacquajje” , orecchini molto appariscenti a cerchio semilunato contenente piccoli pendagli a lamina. Questi grandi orecchini a navicella, fin da loro nascita erano divenuti talmente complementari e decorativi del volto femminile che gli artisti abruzzesi, di fine '800, non potevano fare a meno di inserirli costantemente nei loro dipinti. Così fecero, appunto, Basilio Cascella nella litografia "Testa di donna" (1900) e Francesco Paolo Michetti ne “La figlia di Jorio”. Esemplari interessanti d’oreficeria popolare 800-900 sono esposti nel Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari di Roma e nel Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara. Nel panorama artigianale locale, in passato vi erano anche le botteghe artigianali dei vasari che avevano scelto qui il loro punto ideale per la lavorazione delle terracotte rustiche, essendo qui il punto più caldo e per la presenza di terreni in gran parte argillosi. Gli artigiani lavoravano in grotte sotto la rupe rivestita da calanche o li ”cannanune". L'ubicazione di questi artigiani era situata nelle grotte e la naturale posizione del luogo, riparato dal freddo, permetteva la lavorazione anche nel periodo invernale. Moltissime grotte, adibite a tale lavorazione, sono andate distrutte dall'abbandono e dalla guerra. Unica testimonianza e' una grotta rimasta accessibile e dove sono ancora evidenti gli oggetti di lavoro, il forno e i frammenti di terracotta, e le tracce che il fumo della cottura ha lasciato attraverso gli anni. Enogastronomia I prodotti locali appartenenti alla tradizione gastronomica orsognese locale sono miele, formaggio, dolci. Orsogna, inoltre è una delle Città del Vino in Abruzzo. In zona si producono i “salsicciotti”. E' un salume molto magro che è consumato preferibilmente d'estate. Ha gusto e sapore migliore rispetto alla classica salsiccia, grazie all'impiego delle parti più pregiate del maiale. Possono anche essere conservati in olio extravergine d’oliva o nello strutto di maiale. La coltivazione del farro è quella che primeggia per quanto riguardano i cereali. E’ il primo cereale conosciuto nella storia dell'alimentazione umana ed ampiamente apprezzato già dagli Egiziani, Etruschi e Romani.
Eventi 1°martedì dopo Pasqua ed il 15 agosto: I Talami festa secolare in cui si rappresentano episodi biblici in quadri viventi impersonati da giovani fanciulli, trasportati in processione su sette tavolati, uno per quartiere 1-2 Agosto: Festa della Madonna degli Angeli 6-7 Agosto:Calici di stelle occasione per brindare, in collaborazione con "le Città del Vino", e degustare ottimi vini locali, curiosando nella mostra mercato dell'artigianato locale 16-17 Agosto: Festa di San Rocco Agosto: Festa delle Facezie
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