L'artigianato d'Orvieto ha origini lontanissime legate agli Etruschi, ai Romani ed è ricco d'espressioni tradizionali e moderne. Una cittĂ storica non può che avere una gran tradizione artigianale. Ad Orvieto, insieme a tante cittĂ umbre, l'artigianato artistico detiene ancora una posizione di risalto nellâorganizzazione sociale e non solo produttivo della sua comunitĂ . Non solo la produzione di ceramica tradizionale ha un lungo passato ma questa caratteristica è presente anche in quella dei metalli, del cuoio, del legno, della lavorazione della ceramica, della pietra e del merletto d'Orvieto, dove, in tutto si ripete quel sapiente gesto antico, creando nuovi manufatti che conservano il prezioso senso del lavoro umano. La conservazione di queste testimonianze del passato è affidata ad una serie di musei in cittĂ . Molti sono gli oggetti che si possono costruire con il cuoio e non solo borse. Idee per realizzare accessori unici e naturalmente lavorati a mano sono realizzati nel mestiere quasi scomparso ma che, in cittĂ , è possibile scovare nei piccoli laboratori. Eâ possibile ritrovare gli intarsi del â500 nelle botteghe della cittĂ insieme alla creativitĂ , storia e tecnica di maestri falegnami che studiano ancora le antiche tecniche per percorrere una continuitĂ genuina fra passato e presente tenendo ancora vive le lavorazioni tramandate e filtrandole attraverso la sensibilitĂ individuale. Ad Orvieto, inoltre, si segnala la presenza di una bottega artigiana dedita alla produzione di pupazzi, ispirati alla tradizione popolare, prodotti con antichi strumenti di lavoro. Da alcuni anni, nei pressi dâOrvieto, è attivo anche un laboratorio artigiano di liuteria per la costruzione di chitarre e bassi elettrici. Lâartigianato del ferro battuto è un elemento caratteristico del paese, diffuso in Umbria sin dal Medioevo. Testimonianze antiche ed attuali sono riscontrabili ovunque, in edifici pubblici, case private e chiese. Lampade, alari, borchie, cancellate ed altri manufatti come, figure dâanimali o umane, sono creazioni di un unico filone artistico riscontrabile negli oggetti destinati agli usi domestici ed estetici degli edifici. Antiche tecniche tramandate nellâoreficeria rappresentano una realtĂ viva che i maestri orafi hanno riportato alla luce il metodo etrusco della granulazione consistente nel saldare diversi granuli dâoro sulla medesima lamina di materiale prezioso. Ad Orvieto presso il Museo ospitato nel Palazzo Faina, una sezione particolare, denominata âOro degli etruschiâ è dedicata a questâarte antica. La cittĂ ospita inoltre la Scuola âRavelliâ, cooperativa artigiana che custodisce i segreti della tradizione orafa orvietana. La prima tipologia di ceramica decorata ad Orvieto risale al VI sec. a.C.. Eâ proprio alla fine di questo secolo che si sviluppa una specie di ceramica che predilige figurazioni umane e dâanimali sullâesempio del bucchero tipico degli Etruschi. Nel XIII secolo si produce le ceramiche invetriate con decorazioni che prediligono i colori derivati dagli ossidi di rame, il verde, ed il manganese di colore marrone e nero. Ora le botteghe sâispirano ai modelli del passato con predilezione per il âbuccheroâ usato anche in forme moderne. Recentemente è stato creato un museo delle tradizioni ceramiche ed un centro di documentazione ricerche e sperimentazione della ceramica con lâintento di valorizzare il settore. Le prime testimonianze, della lavorazione del merletto orvietano, si hanno agli inizi del â900 con lâistituzione della "Ars Wetana":la societĂ si propone di svolgere lâattivitĂ di produzione e confezione dei merletti e trine. Trae le sue origini dalla trina d'Irlanda, ma ne differisce per la minuziositĂ della fattura e per il fondo, che nel merletto dâOrvieto è generalmente privo di pippiolini e si presenta come fondo girato, a tulle, a catenella o a stanghe. Eâ inoltre eseguito ad uncinetto con filato di cotone e con motivi decorativi tratti per lo piĂš dal Duomo dâOrvieto. Altri motivi decorativi ricorrenti sono: stelline, uccelli, uva, foglie, fiori, riuniti in una reticella di fondo. La fama del merletto dâOrvieto si deve in passato alla preziosa opera dâalcune artiste, le cui opere sono esposte anche presso l'Azienda di Promozione Turistica d'Orvieto e la sede del Municipio tra cui il Gonfalone comunale. La lavorazione del merletto ad uso personale continua nelle famiglie e localitĂ dove la tradizione è molto radicata.
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