La tradizione culturale ed artistica della popolazione di Pescara, è testimoniata dalle numerose ed elaborate lavorazioni artigianali, dalla creazione di gustosi prodotti tipici gastronomici e dalle caratteristiche dell'artigianato artistico tradizionale locale, qual'è il legno, la tessitura, l'oro, il cuoio, la pelleteria, le vetrate artistiche, i burattini: tutte ancora oggi sopravvivono al tempo e svolgendo sempre più un’ importante funzione sia culturale che quello turistico. Molto diffusa è la lavorazione del ferro battuto, arte che vede gli inizi già dal XIV secolo. Il suo inizio è cominciato grazie al diffondersi del rendere più belle le facciate degli edifici arricchendole con lanterne, cancelli, inferriate e campanelli. Oggi, con il mutare dei tempi, il lavoro del fabbro eccelle in produzioni di lampadari, alari per camini, sculture, ecc. per divenire, anche questi complementi d'arredamento, dei veri capolavori d'arte. Altra inventiva artistica è l’arte della ceramica. Riprende nelle forme, e decorazioni, lo stile castellano realizzando piatti da muro, conche, mattonelle, brocche che sono poi decorate con i paesaggi campestri oppure con scene pastorali. Pescara, città moderna che si affaccia sul Mare Adriatico, è molto diffusa la prestigiosa lavorazione del pizzo. E' uno, dei tanti esempi tipici dell'artigianato locale rimasto inalterato nei tempi. Viene applicato su lenzuola, tovaglie, centri e rendendo così la biancheria di casa un vero oggetto di valore. Con il passare del tempo, esso si mostra sempre più pregevole e valutato.
Altro artigianato di rilievo è l’arte di realizzare cesti e panieri, utilizzando fibre vegetali come canne, vimini e giunco. La tecnologia odierna non è riuscita a far scomparire l’attività dei canestrari che producono ancora, insieme a tanti altri prodotti le friscelle, non sono altro che piccoli cestini per contenere forme di formaggi e ricotte. A Pescara infine si lavora il giunco, si restaurano libri antichi e si creano caratteristici burattini e marionette. Interessante è la pagina dedicata all’enogastronomia di Pescara che, nella sua semplicità e nelle essenziali informazioni vi è ancora la conoscenza delle tradizioni alimentari di questa città abruzzese. In particolare sono interessanti le produzioni di pizze rustiche ripiene di salumi, formaggi e ventricina, del fiadone pasquale e dell'ottimo olio d’oliva delle colline intorno alla città di Pescara. Il dolce più caratteristico della regione Abruzzo è il Parrozzo. Divenne noto, intorno al 1920, per iniziativa del pasticcere di Pescara Luigi d'Amico, proprietario di un caffé del centro. Il pasticcere, molto amico di Gabriele D’Annunzio, un giorno glielo fece assaggiare a lui per primo. Fu così che il Vate, entusiasmato dal gusto, compose un sonetto in dialetto locale proprio in omaggio al neonato dolce; lo chiamò "Canzone del Parrozzo" e fu musicata dal maestro Di Iorio. Nella zona pescarese troviamo, inoltre ottimi vini Doc come Montepulciano d’Abruzzo ed il Trebbiano d'Abruzzo; segue la tradizione regionale il distillare in casa liquori dando, così origine a piccoli laboratori nella città di Pescara come i famosi Aurum ed Anisetta. |
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