L' Ars Canusina, artigianato artistico tipico di Reggio Emilia, si è ispirato ai temi decorativi dell'arte romanica che fiorì nelle terre dei Canossa, sotto il particolare impulso della contessa Matilde di Canossa (1046-1115).
Numerosi artigiani producono manufatti di qualità secondo i rigorosi requisiti formali e di qualità dell'Ars Canusina. Oggi la decorazione canusina è divenuta nota e ricercata, ed ha un marchio tipico concesso a pochi maestri dell’artigianato artistico reggiano. I settori di maggior rilievo sono quelli dell'oreficeria con tecniche diverse come quelle a sbalzo oppure ad incisione: il recupero dei decori matildici avviene entro le forme attuali. Importante è anche la tarsia, cioè la lavorazione a intarsio di cotti policromi per la realizzazione, in pezzi unici, di elementi di arredo quali tavoli, consolles, pannelli, con imitazioni delle decorazioni matildiche. Un altro settore di particolare importanza per l'artigianato artistico, che si rifà agli antichi stili, è quello del ricamo. Con notevoli sforzi è stata ripresa un'antica tradizione familiare che minacciava di estinguersi. Oggi gli stilemi matildici sono oggetto di insegnamento per la produzione tessuti ricamati che hanno avuto ampi riconoscimenti sia dal mercato nazionale che da quello internazionale.
L'Ars Canusina raggiunge alti livelli qualitativi anche nelle recenti applicazioni nei settori delle terrecotte lavorate a tarsia e della stampa a mano su tessuto. Oggetti funzionali e decorativi, complementi per l'arredo di interni e per quello urbano, tutto questo e molto altro può essere creato nelle fucine di Reggio Emilia dagli artigiani del ferro battuto. Il restauro, sviluppatosi particolarmente negli ultimi anni grazie ad una maggiore conoscenza, attenzione e coscienza nei confronti del patrimonio artistico-culturale locale ha contribuito ad unire alla capacità artigiana, alla creatività ed al sapiente utilizzo delle mani, quelle conoscenze più specifiche che consentono di recuperare i manufatti antichi nel rispetto delle loro caratteristiche costruttive.
La fedeltà ai principi della “vecchia bottega”, l’attenzione alle esigenze del cliente, il costante impegno per l’innalzamento del gusto costituisce i punti di forza dell’artigiano ebanista emiliano.
La lavorazione della pietra permette di creare oggetti (portali, camini, fontane, oggettistica varia per arredo) che sono interamente artigianali, frutto di processi tradizionali e innovativi, sempre creativi e destinati ad un mercato alquanto vario. Il lavoro degli artisti liutai si è orientato progressivamente su originali forme e sui materiali, nella ricerca di radici culturali e di un pregio artistico essenziale e antico come quello dei strumenti musicali. A Reggio Emilia, inoltre, si coniano ancora manualmente le medaglie artistiche. Per rendere testimonianza completa dell’artigianato emiliano, a settembre in città si svolge ogni anno la Mostra mercato dell'artigianato artistico e dei mestieri tradizionali.
ENOGASTRONOMIA
Reggio Emilia è la patria dei tesori della cucina italiana. Fra i molti piatti possiamo citare: i tortelli di erbette, lo gnocco fritto, la bomba di riso, il coniglio alla reggiana, il polpettone di tacchino. Inoltre vi si trovano particolari versioni di tortelli di zucca e del salame d'oca. Di assoluto rilievo, nella zona, è la lavorazione del famoso formaggio il Parmigiano Reggiano DOP. Da segnalare anche i salumi, i prosciutti, i cappelli da prete ed insaccati vari: quasi sempre produzioni rigorosamente artigianale e di gran pregio. L’esperienza più piacevole è assaggiare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP.