Oggi l´antica tradizione dell´arte orafa si perpetua nei laboratori della capitale dell'altopiano silano: S. Giovanni in Fiore. I gioielli, realizzati in prevalenza in filigrana e oro, evocano e riproducono in modo magistrale, i monili magnogreci. La forte influenza culturale bizantina, e la presenza di miniere d’argento hanno fatto in passato di San Giovanni in Fiore la capitale calabrese dell’arte orafa. Della cultura rurale si conserva non solo i segreti dell'oreficeria tradizionale, ma anche le tecniche della lavorazione del legno, dei tessuti ricamati con il “tombolo”, del ferro battuto, del legno e della pietra. Ancora presente nell’artigianato artistico é la fiorentissima tradizione della tessitura a mano di coperte, di arazzi e di tappeti dai colori vivaci, il cui intreccio è frutto di una tecnica tipica particolarmente articolata che richiama forme bizantine, arabe e albanesi. Vivace nelle iniziative artigiane, questa cittadina ospita, presso l'Abbazia Florense, il museo etnografico ed il "Museo demologico della civiltà contadina". ENOGASTRONOMIA Molte le golosità gastronomiche che si possono assaggiare, tra cui la pitta ‘mpigliata, dolce di pasta sfoglia farcito di gherigli di noci, uva passa e chiodi di garofano. Questo dolce complesso, un tempo tipico dei matrimoni era servito in un vassoio ricoperto da un centrino lavorato all’uncinetto e decorato con noci e rametti di agrifoglio.
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