Una delle tante ragioni credibili, per cui l'arte della lavorazione al tombolo si è affermata con vigore in Abruzzo, in particolare nei paesi dell'aquilano come a Scanno, è certamente legata a motivazioni ambientali. Era infatti nel periodo invernale che queste abili donne armate di fantasia e professionalità artigianale confezionavano asciugamani, lenzuola e tutto l'occorrente per un corredo dotale che giovani donne avrebbero poi ostentato nelle giornate di festa. Negli anni '60, grazie a suor Maria Vecchio, nasce la scuola delle Figlie di Maria Ausiliatrice, nella quale si insegna a giovani donne un'arte così antica ma ancora così affascinante. Affascinante come il suono che si ode nelle strade o nelle "cimmose" (scalinata davanti alla porta d'ingresso) proveniente dai "mezzerielli" (i mezzarielli o fuselli) che incrociandosi danno origine a veri capolavori. Soprattutto nella città di Scanno è retaggio di antica civiltà la lavorazione, dell' oro e dell' argento, che conserva ancora oggi una notevole importanza in Abruzzo. Il gioiello più apprezzato dalle donne abruzzesi, è la presentosa: ciondolo simbolo d'amore che ha al centro due cuori intrecciati con una corona di cuoricini d'oro intorno. Tipico è la lavorazione del tessuto, ed in particolar modo la lana, infatti il Museo della Lana racconta e ricostruisce le antiche lavorazioni della lana, pelli, formaggi, cartapecora e allo stesso tempo raccoglie i documenti della storia delle famiglie e del lavoro delle comunità che hanno abitato la Valle del Sagittario. ENOGASTRONOMIA Ci sono molte specialità dolciarie nella regione Abruzzo, una è il Pan dell'Orso di Scanno. L’origine di questo dolce è molto antica e “panello” era il suo nome originario. Rappresentava uno dei cibi che i pastori, durante la transumanza, portavano con se. Seguono i mostaccioli e il gustosissimo torrone |