Tradizionale, e caratteristica, è l'attività artigianale di Tossicia, qual'è la lavorazione del rame che ha le sue fucine nelle frazioni della contrada Chiarino. E' un fiorente artigianato locale, sviluppatosi negli ultimi due secoli; ha una tecnica, molto antica, che risale al medioevo a quando il rame era tradizionalmente lavorato sia con il movimento dei grandi magli, azionati dall'acqua del fiume, e sia usando piccoli martelli di legno e quelli di incudine. Raggiunta la forma voluta, la superficie esterna viene lavorata con punteruoli che permettono di eseguire disegni e motivi ornamentali, per i quali viene richiesta una notevole abilità artigianale. Gli oggetti prodotti, in genere suppellettili per cucina, svolgono oggi soprattutto una funzione ornamentale e di arredamento. Nella frazione di Azzinano sono prodotti i paliotti e le coperte, tessuti entrambi a mano, che con la loro bellezza ci trasmettono quell'intreccio affascinante di ingegnosità, d'innovazione creativa e di tradizione popolare tossiciana. Ad Azzinano, inoltre, nel 2001 è nata l'iniziativa "I Muri Raccontano" con l'intento di portare gioia ed allegria, facendo rivivere i vecchi muri del borgo che non hanno nè storia e nè voce ma, grazie a questi dipinti, ritornano ad essere protagonisti. Va ricordata, infine, la lavorazione del legno e del metallo. Esemplare la finalità concreta del Museo di Tossicia: è quella di mettere in scena la cultura collettiva, il lavoro e la vita quotidiana nella civiltà contadina. Cinque sale e la principale è dedicata alla lavorazione del rame. La seconda sala ospita il percorso della tessitura domestica, dalla creazione del filo (lino,canapa, lana) fino alla realizzazione del tessuto, con oltre agli attrezzi necessari, anche una serie di tessuti raccolti negli anni a seconda del loro uso quotidiano; fra tutti spicca il "paliotto" tessuto tipico di questo versante, piuttosto pesante, in lana multicolore, che le donne indossavano legato sui fianchi per ripararsi dal freddo nelle giornate invernali. Le altre sale sono dedicate ad "antichi " mestieri, come il sarto ed il calzolaio, e per finire una stanza interamente dedicata al grano ed alla alimentazione. Il museo ospita spesso scolaresche,organizzando laboratori didattici sulla lavorazione del rame e della tessitura, coinvolgendo direttamente i ragazzi. Manifestazioni 17 Gennaio: Falò per Sant’Antonio Abate. Luglio: Sagra del fagiolo e della costatella Agosto: Rievocazione storica in costume degli Alarçon y Mendoza. 13 Dicembre: Festa della luce per Santa Lucia.
|