Al numero 19 di Via Baccarini, a Faenza, ogni anno varcano l’ingresso di un ex monastero, migliaia di persone. Dietro questo portone si apre uno dei più importanti europei musei di ceramiche artistiche: il Museo Internazionale delle Ceramiche fondato nel 1908.
Altro modo di ammirare le decorazioni, che caratterizzano la produzione ceramica del periodo medievale e del primo Rinascimento, è quello visitare le 60 botteghe artigiane (un tempo chiamati “orzelari”) di Faenza. Qui gli artigiani producono belle e tradizionali maioliche nelle forme di piatti, vasi, boccali, zuppiere ed albarelli. Quest’ultimi sono dei piccoli vasi di maiolica dipinti con scritta in carattere gotico, usati in tempi remoti dagli antichi farmacisti. Oggi sono dei souvenir raffinati che stanno bene in qualsiasi arredamento. Faenza è considerata, in tutto il mondo occidentale, la città della ceramica, e il suo nome, nella traduzione francese “Faïance, è stato assunto per indicare l’arte stessa della ceramica smaltata, che nelle botteghe dei maestri faentini ha dato luogo alla produzione più ricca e qualificata d’Europa. Importanti sono le Manifestazioni internazionali della ceramica d'arte contemporanea e antica che si svolgono nella cittadina nei mesi di settembre e ottobre richiamando artisti, collezionisti e amanti della maiolica da tutto il mondo.
Faenza non è solo la ceramica, molto interessante, per esempio, é anche la lavorazione del “ferro battuto eseguita da alcune botteghe artigiane. Rigorosamente a mano. Fra le produzioni artigiane meno diffuse a Faenza sono i mobili e suppellettili di “legno intagliato, oggetti in oreficeria e gioielleria e le graziose “bambole in ceramica vestite elegantemente.
ENOGASTRONOMIA
Storia, tradizioni, territorio. Sono elementi unici che si fondono per dare vita agli inimitabili sapori dell’enogastronomia faentina. Fra i prodotti più pregiati ci sono il profumato Scalogno di Romagna che ha ricevuto il marchio di qualità europeo IGP. Ottimi sono le grappe e i distillatidi uva; i vini con il marchio DOC: Sangiovese, Trebbiano, Pagadebit, Cagnina, Colli di Faenza (Rosso, Bianco, Sangiovese, Pinot) e DOCG Albana. Carni ovine tipiche (agnellone e castrato) sono cucinate con le erbe aromatiche ed accompagnate dall’Olio extravergine di Brisighella DOP. Ottimi i salumi, i formaggi freschi e pecorini che saranno serviti naturalmente con sua maestà la piadina romagnola che qui è più spessa, rispetto alla piadina riminese.