L'arte della tessitura nella provincia dell'Aquila è molto diffusa. A Pescocostanzo ad esempio la lavorazione di un tessuto a trama fitta ha reso famoso questo centro che, sin da tempi molto remoti, produce tappeti, arazzi, cuscini e copriletti, caratterizzati da motivi geometrici spesso arricchiti da simboli come fiori ed animali fantastici. Anche Sulmona, Scanno, L'Aquila e Castel di Sangro, impiegando tessuti come lino o cotone, producono tovaglie e asciugamani, bianchi o a due colori. Molto famosi sono i merletti al tombolo di L'Aquila, Pescocostanzo e di altri centri. L'arte orafa con la famosa "presentosa" e con spille e collane, trova un enorme diffusione nei laboratori delle città come Scanno, Pescocostanzo e Sulmona. Per la lavorazione a sbalzo del rame la città L'Aquila risulta tra i maggiori centri di lavorazione ed assieme a Pescocostanzo, Castel di Sangro e Collelongo detiene il primato nella forgiatura del ferro battuto. La lavorazione del legno è largamente diffusa un pò in tutta la provincia, da Avezzano a Pescasseroli a Collelongo e Pratola Peligna, centri di produzione di mobili ed oggetti vari d'uso quotidiano come sedie, vassoi, cassapanche ma anche mestoli, cucchiai fino alla "chitarra" impiegata in cucina per la lavorazione della pasta fatta in casa. Infine oltre alla produzione artistica di oggetti in ceramica dell'Aquila e Sulmona, va ricordato anche Canistro per la curiosa produzione di canestri realizzati con una sapiente lavorazione di intreccio di alcuni rami particolarmente flessibili di alcuni tipi di salice. ENOGASTRONOMIA In zona , già dai tempi Ovidio, la produzione di olio e di vino (il rosso Montepulciano d'Abruzzo e il bianco Trebbiano d'Abruzzo) trovano il terreno ed il clima ideale per produrre prelibatezze. Anche il miele, lo zafferano (coltivato fin dal Rinascimento nel borgo di Navelli), i tartufi, i funghi, le carni bovine, ovine e suine, i fagioli di Paganica, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio (le uniche a non aver bisogno di ammollo prima della cottura) con sapienti tradizioni vengano trasformati in strepitose attrazioni gastronomiche. Altro prodotto caratteristico è la mortadella di Campotosto, le scamorze di Ovindoli, e la caciotta, a volte insaporita con il peperoncino.Tra i dolci tipici si ricordano:le ferratelle, Pan dell'Orso di Scanno, miele di timo e di acacia, torrone al cioccolato. La produzione di confetti ormai secolare (XV sec.) ha reso Sulmona uno dei centri più famosi della provincia aquilana. Tra i distillati prodotti con le erbe delle montagne d’Abruzzo i più noti sono i fortissimi Centerba di Tocco da Casauria ai piedi della Majella e il Ginepro prodotto a Pescasseroli nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Il Fragolino, la Ratafìa di amarene, la Genziana ed il Nocino ottimi digestivi.
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