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Nelle sue molteplici serie d’espressioni l'artigiano della provincia di Matera, continua a produrre oggetti particolari con continue modalità espressive che puntano sul mantenimento e sulla riproduzione di mestieri legati alle tradizioni culturali locali.
Una delle tante creazioni artistiche locali è la lavorazione della ceramica e della terracotta dove, più che in altri settori, si tramanda da generazioni in generazioni le tecniche di lavorazione, le forme e le fantasiose decorazioni. La rossa terra locale è ancora la materia prima delle attuali ceramiche e maioliche che si continuano a produrre nella città di Grottole. Pezzi tradizionali sono i caratteristici “fischietti” detti cucù: galli, che nell’antichità era simbolo di prosperità, uccellini, porcellini, tutti dipinti a tinte vivaci. I cucù hanno forme svariate in quanto ogni artigiano li realizza con il suo tocco personale.
Altra tradizione è quella dei cartapestai, antica e legata ai culti religiosi. Spesso, infatti, nelle feste patronali sfila un carro trionfale solitamente realizzato in questo materiale. Espressione massima di ciò è il Carro Trionfale "Festa della Bruna” che il 2 luglio, ogni anno a Matera, è distrutto nel tradizionale assalto da parte della folla. Oggi la cartapesta è utilizzata anche nell’esecuzione dei tipici presepi popolari e per piccoli oggetti d’artigianato artistico.
A San Giorgio Lucano esperti artigiani del legno, grazie ad un paziente lavoro d’intaglio, creano soggetti di vita pastorale o personaggi della tradizione storica. Alcune produzioni hanno sui manici personaggio in costume tradizionale, figure femminili, barbuti briganti, carabinieri ottocenteschi ed animali. A Matera è in ripresa l'arte dell'ebanisteria con la produzione ed anche il restauro di mobili ad intarsio. Nella cittadina di Accettura si eseguono ancora lavori ad intreccio con la paglia ed il vimine; per secoli sono stati lavorati per ricavare piccoli capolavori utili sia per la casa che per il lavoro. L’arte della musica in Basilicata si è sviluppata attraverso la tradizione pastorale. I primi musicisti furono sicuramente pastori che realizzarono i loro strumenti praticando l’artigianato. Una testimonianza diretta ci viene dal presepe in pietra di Altobello Persio, all'interno della Cattedrale di Matera. I pastori che visitano la grotta della natività, suonano strumenti atavici. Vanno inoltre ricordate alcune tipiche botteghe di ramai a Tricarico, in cui sono prodotti sia oggetti tradizionali come: paioli, catini e secchi e sia oggetti per l’arredamento rustico come fioriere, bricchi, portavasi, portaombrelli, caraffe. La lavorazione del ferro battuto primo fra tutti, è stata da sempre una passione ed insieme un'attività di tanti artigiani locali. Ancora oggi è facile trovare chi è in grado di realizzare sedie, letti, cancellate, ringhiere ed oggetti in genere di ferro battuto, gradevoli per linee e stile, riuscendo a mettere un'arte antica al servizio di una propria esigenza, ed anche delle moderne richieste funzionali ed estetiche. A Stigliano si fabbricano ancora i campanacci per le mucche in ferro patinato ed in ottone.
ENOGASTRONOMIA
I prodotti eno-gastronomici tipici sono il risultato di metodi di lavorazione tramandati nel tempo da padre in figlio e giunti fino ad oggi. Si può trovare proprio di tutto: pecorino della Murgia, provolone stagionato nelle vinacce di aglianico, soppressata con la foglia d’alloro, caciocavallo podolico, pasta trafilata al bronzo, biscotti e dolcetti, cioccolatini Maglio ed anche un particolare caffé tostato a legna. I dolci di maggiore rilievo sono la "cicirata" (piccole palline di pasta fritta unite con il miele) le torte di formaggio ed i biscotti preparati con farina di mandorle e ricoperti di glassa. Da segnalare sono i vini pregiati come il vino Rosso DOC di Matera e l’Aglianico del Vulture.



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