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Turismo
Provincia - Teramo

Italia
Artigianato
ABRUZZO
Teramo


   
 
   
Superficie Abitanti
1.949 km² 282.547
Sito web
www.provincia.teramo.it

Cenni storico - culturali

Le origini della città si perdono nella preistoria. Da colonia a municipium, Interamnia Pretutiorum, ovvero città posta tra due fiumi, il Tordino e il Vezzola, divenne capitale del territorio teramano e raggiunse l'apice dello splendore sotto il regno di Adriano. Caduto l'Impero Romano, il centro visse un lungo periodo di decadenza e dominazione. Nel 400, la città fu saccheggiata e devastata dai Goti guidati da Alarico. Fu poi la volta dei Longobardi, che annessero la contea di Teramo al Ducato di Spoleto, e dei Normanni. A metà del XIV secolo gli Angioini dominarono la città, sotto la quale conobbe un nuovo periodo di prosperità. Dopo le lotte intestine del XV secolo per il controllo della città, Teramo fu retta da Francesco Sforza prima e da Alfonso D'Aragona poi. Agli spagnoli e agli austriaci si sostituirono, alla fine del XVIII secolo, i francesi.
Dopo la rivolta del 1815 contro il governo di Murat, Teramo fu riannessa al Regno di Napoli fino poi all'Unità d'Italia.



Cenni geografici

La Provincia di Teramo è la meno popolosa tra quelle della regione. Occupa il settore settentrionale dell'Abruzzo. Si affaccia sul Mare Adriatico ed è limitata all'interno dalle province di Ascoli Piceno, Rieti, L'Aquila e Pescara. Il territorio si stende dai rilievi calcarei dei monti della Laga e dal Gran Sasso d'Italia fino alla stretta fascia costiera. Si tratta di una regione con aspri ed elevati rilievi montuosi nella parte più interna, nella quale si passa alle forme dolci e arrotondate delle colline subappenniniche attraversate dai corsi d'acqua che scendono al Mar Adriatico: tra i principali il Tronto, il Vibrata, il Tordino e il Vomano.
Il clima più mite della zona costiera varia notevolmente verso i rilievi più elevati dell'interno, dove gli inverni sono rigidi e le estati alquanto fresche. I centri principali, dopo il capoluogo, sono Giulianova, Roseto degli Abruzzi e Silvi.
La principale risorsa economica resta l'agricoltura, che dà cereali, barbabietole da zucchero, ortaggi, frutta, patate e uva da vino, nonostante anche l'industria faccia registrare risultati particolarmente positivi. Discreto l'andamento dell'artigianato industriale operante soprattutto nei rami dell'abbigliamento, della pelletteria e del mobile.
Il turismo è in forte espansione ed ha nelle stazioni balneari di Alba Adriatica, Tortoreto Lido, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi Marina i suoi maggiori centri di richiamo.






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