Museo Nazionale di Reggio Calabria
Sede: Museo Nazionale
Piazza De Nava, 26
89100 Reggio Calabria
Tel.: +39.965812255- +39.965812256 - Fax: +39.96525164
Prenotazione telefonica: 0965.316238
www.Museo Nazionale di Reggio Calabria.it

Il museo ospita reperti del il territorio calabrese, del periodo magno-greco, dei periodi precedenti della preistoria e protostoria e quelli dei periodo romano e bizantino. Di particolare importanza sono i Bronzi di Riace. Sono considerati tra le più significative strutture elleniche in bronzo esistenti. Poi è esposta la Testa del Filosofo (V sec. a.C.), anche questa ritrovata in Calabria, nei pressi di Villa S. Giovanni, rarisimo esempio di ritrattistica greca. La splendida testa in marmo di Apollo Aleo da Cirò; il gruppo dei dioscuri che scendono da cavallo nella battaglia della Sagra, da Locri; le tavole bronzee, dell'archivio del tempio di Zeus di Locri; le vaste collezioni: di Pinakes (ex voto in terracotta riproducenti a rilievo scene del tratto di Persefone), di gioielli, di specchi in bronzo ed il ricco medagliere.

Museo della Seta, della Moda e del Costume Calabrese
Via Re Ruggiero, 9
Tel. +39.965 336155
Aperto: lun-sab 9-13/15-20

Illustra la storia dal periodo greco fino al 1948, oltre ai tessuti vi sono i macchinari utilizzati per la lavorazione e campioni di materia prima.

Museo dello Strumento Musicale
Via Pineta Zerbi - Reggio Calabria
Tel.: +39.965893233
Aperto lun-sab 9-11.30, ven e sab 16.30-18.30, dom 10-12
Il museo contiene 800 strumenti musicali provenienti da tutto il mondo. Ospita una biblioteca musicale con circa 100 libri, un laboratorio di liuteria (per la costruzione e la riparazione di liuti) ed una sala di musico-terapia.

Centro Documentazione Arti Popolari Calabresi
c/o IAT Centro, Corso Garibaldi 329- Reggio Calabria
Tel. +39.965 892012

Nel Centro sono esposti numerosi, ed interessanti, pezzi dell'artigianato calabrese, come la tessitura, la ceramica, la lavorazione del ferro battuto e del legno. E' possibile, inoltre, acquistare le maschere apotropaiche di Seminara, (secondo la tradizione avevano l'effetto di allontanare le influenze maligne), le coperte di Roghudi, i scialli in lana e seta, gli arazzi, le coperte di Longobucco, le ceramiche di Gerace e di Bisignano, le sculture in legno, oggetti dell'arte pastorale e quindi oggetti in ferro e in vetro.