L’artigianato artistico, pur se minoritario, nel tessuto produttivo della città di Matera presenta tuttavia rilevanti potenzialità che merita di essere valorizzata, non ultima la capacità di contribuire alla promozione turistica del territorio e all’affermazione dell’uguaglianza e delle culture locali. L'arte di scavare e intagliare il legno è antichissima e si ritrova in tutte le civiltà. Esempi eccezionali dell’arte dell’intagliatore, che risalgono fin dal 400, sono conservati nel Duomo di Matera. In molti sono ancora oggi gli artigiani a conoscere le qualità del legno con tutti i suoi segreti e sono i produttori di mobili e oggetti, ed anche i restauratori, che disegnano, realizzano, intarsiano con la stessa cura e pazienza di un tempo. Particolare attenzione meritano le posate ed i marchi da pane intagliati con decorazioni che raffigurano animali.
Numerosi sono i "mastri" che lavorano il ferro battuto a Matera, a Policoro ed a Stigliano. Gli oggetti più comunemente forgiati sono i parafuochi, alari, camastre. Nelle ringhiere e cancellate si trovano motivi ornamentali con temi floreali di gusto barocco. La cartapesta è lavorata solo per particolari oggetti o strutture in occasione di feste a carattere religioso. Esempio pregevole è quello del carro trionfale, in onore di Maria Santissima della Bruna . Il 2 luglio, la folla dà l'assalto al carro di cartapesta utilizzato per trasportare la statua. Quando il carro è ridotto a pezzi, ognuno dei partecipanti all'assalto ne raccoglie un pezzetto, considerandolo una preziosa reliquia porta fortuna. L'assalto repentino del magnifico carro, magistralmente adornato da abilissimi maestri artigiani, costituisce uno spettacolo affascinante per chi si trova ad osservarlo. A Matera, come in quasi tutti i comuni della regione, è diffusa l’arte del ricamo, che si esprime in finissimi lavori destinati al corredo delle spose. La creazione artistica è la lavorazione della ceramica e spesso le attuali produzioni si rifanno ai manufatti del passato;possono essere visitati nel Museo Ridola di Matera (tegami, bricchi con coperchio o decorazioni a spirale, vasi, coppe, tazze, fiaschi e bicchieri). Matera è stata scavata nel tufo e quando si è cominciato a costruire sul piano, è stata edificata con il tufo. Le sue pietre uscivano dalle cave squadrate e geometriche, erano poi rotte, intagliate e modellate dai maestri muratori in modo da ricavare comignoli, mascheroni da fontana, cornicioni, tozze cariatidi, croci e santi. Il tufo, grazie alla sua friabilità, oggi si presta anche alla lavorazione artigianale, ed è utilizzato per realizzare complementi d’arredo (tavolini, sedie) e piccoli oggetti d’arte. Il tutto rientra nei prodotti unici, non realizzati in serie, il cui valore si rivela più funzionale che estetico. Altra produzione degna di nota qui a Matera sono i costumi tradizionali delle comunità albanesi.
ENOGASTRONOMIA
L’aria dell’alta montagna permette la produzione di squisiti salumi e del miele. Le paste di grano duro, i prodotti da forno e il Pane di Matera completano un’offerta unica per varietà e qualità. Distribuita in tre zone del territorio è la produzione di Olio Extravergine di oliva. In cucina è molto usato il peperoncino che è chiamato in almeno tre modi: diavulicchiu, frangisello, cerasella. Tra i formaggi si segnala l’ottima ricotta ed il pecorino. Tra i vini ricordiamo: Val Bradano, Sangiovese, Moscato, Malvasia, Elixir di noci.