Cenni storico - culturali
In località Madonna degli Angeli è stato portato alla luce un insiedamento dell’età del Bronzo e della prima età del Ferro a cui poi si sovrapporrà la città romana di Interpromium Le origini del nome Tocco da Casauria sono incerte, ma la più accreditata sembra derivare Tocco da Tocos, luogo rialzato o collina, come riferimento, appunto, alla sua posizione rialzata e dominante la sottostante Vallata del Pescara. La prime notizie storiche di Tocco da Casauria risalgono all’anno 872. Sotto gli Angioini si avvicendarono vari signori, tra i quali abbiamo memoria i De Tortis alleati dei Camponeschi, signori de L'Aquila e sostenitori degli Aragonesi. Nel 1706 anche Tocco subì i pesanti danni di un terremoto che distrusse l'intero paese che però fu ricostruito in pochi anni. Tocco da Casauria è uno dei quei centri passati da Chieti a Pescara per far nascere la provincia pescarese. Tra gli uomini illustri nati in questo paese ricordiamo Domenico Stromei (1810-1883) poeta ciabattino una delle più affascinanti e singolari espressioni dell'Abruzzo (Le Forche Caudine, Versi, La riconoscenza, I Morsi e il Fucino), Francesco Filomusi Guelfi (1842-1922) illustre maestro di scienze giuridiche ed infine Francesco Paolo Michetti (1851-1929) pittore e fotografo di altissimo livello artistico, tra i suoi capolavori è doveroso ricordare il 'Corpus Domini' (1877), che Gabriele d'Annunzio definì il 'Verbo dipinto', la Figlia di Iorio (1895), che occupa tutta una parete del palazzo del Governo, L'Offerta, Le Serpe e gli Storpi (1900). Francesco Paolo Michetti, nato nel 1851 quando Tocco da Casauria faceva ancora parte della provincia di Chieti e morto nel 1929 a Francavilla al Mare (CH), è tuttavia considerato una gloria della provincia di Pescara cui il comune di Tocco da Casauria fu ceduto. Chiamato da D’Annunzio il “Cenobiarca”, questo pittore ha ritratto molte scene e soggetti abruzzesi che furono esposti con successo anche ai Salons parigini negli anni 1872/1875
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Cenni geografici
Il paese sorge su un rilievo, che porta ancora le tracce della sua formazione geologica, caratterizzata da terreni miocenici di natura arenaceo-marnosa e tufacea, che termina bruscamente contro la montagna calcarea del Morrone, dominante la vallata del fiume Pescara. Tocco, denominato, da Casauria dal 1862 è una ridente cittadina dell'Abruzzo citeriore, alle falde del monte Morrone situata sul contrafforte tra le valli del Pescara e del torrente Arolle.
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