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Turismo
Castel di Sangro
(AQ) 

Italia
Artigianato
ABRUZZO
L'Aquila
Castel di Sangro
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Informazioni Generali
Abitanti Livello sul mare
Castellani n. 5926 805
Cap Prefisso
67031 0864
Sito Ufficiale: E-mail
www.comune.casteldisangro.aq.it


Cenni storico - culturali

La cittadina Castel di Sangro è stata fondata dai conti di Sangro intorno all'anno 1000; ha sicuramente più origini più lontane come lo afferma Vincenzo Balzano, illustre studioso, secondo il quale l'attuale abitato era il sito dell'antica Aufidena, roccaforte prima sannita e poi romana. Il tutto è testimoniato anche dal materiale archeologico portato alla luce negli anni passati (es. lapide osca, toro sannita, urna plumbea, statue, lapidi, ecc...) oggi raccolto nel Museo Civico Aufidenate che è stato istituito nel 1898 presso i locali dell'ex Convento della Maddalena (1400) e recentemente ristrutturato.
In epoca romana questo centro acquisì notevole importanza storica, strategica e commerciale. Infatti era dotato di un senato autonomo, di residenze patrizie, di un foro e persino di strutture per la realizzazione dei giochi in onore dell'Imperatore Augusto. Con le invasioni barbariche la popolazione fu costretta ad abbandonare la città spostandosi verso le alture.
Il feudo di Castel di Sangro fu comprato nel 1569 per soli 16200 ducati da Don Fabio D'Afflitto che ebbe l'onore di ospitare il vincitore di Lepanto, Giovanni d'Austria, che si recava spesso a Loreto per ringraziare la Vergine della vittoria ottenuta sui Turchi.
Il 20 Ottobre 1744 Carlo III di Borbone conferì a Castel di Sangro il titolo di Città, quale privilegio per averlo ospitato con il suo esercito, rimasto bloccato dalle intemperie e dalle bufere di neve, e come riconoscimento delle prestigiose categorie economiche che si distinguevano nell'arte della lana e del ferro, entrambe molto fiorenti; e pure nella pastorizia raggiunse una delle posizioni di maggior rilievo nella regione e nel Reame e nell'attività mercantile con fiere di vastissima frequenza e rinomanza interregionale.
Il paese conserva ancora un'architettura tipica del medioevo e del rinascimento e sono rintracciabili anche resti di mura megalitiche sul monte su cui si difesero i Sanniti. Molto suggestiva risulta la visita alla chiesa di Santa Maria Assunta, ricca di pregevoli opere artistiche. Essa è posta sulla parte alta del paese, in posizione dominante, ed è senz'altro la chiesa più importante di Castel di Sangro. L'attuale costruzione fu progettata alla fine del XVII secolo, dopo un terremoto, dall'architetto lombardo Francesco Ferradini, e fu terminata nel 1725. La struttura è a tre navate e conserva ancora parte del loggiato quattrocentesco.
Di particolare pregio sono le settecentesche tele conservate all'interno, dipinte da alcuni fra i più noti maestri napoletani, come la "Salita al Calvario" di Francesco De Mura del XVIII secolo. Inoltre possiamo ammirare un notevole paliotto ligneo dipinto del '500, un antico leggio ed un gruppo bronzeo del battesimo del Cristo. Altro monumento importante è il Palazzo De Petra, comunemente chiamato "palazzo del leone", costruzione risalente al XIII secolo. Caratteristica del palazzo sono le bellissime bifore in pietra scolpita, al di sotto delle quali spiccano diversi bassorilievi, tra i quali l'emblema araldico del leone. L'edificio purtroppo mostra subito i segni evidenti degli incendi appiccati dal popolo nel 1647, e nell'interno i solai lignei sono molto deteriorati. Il Palazzo ospita una Pinacoteca dedicata all'illustre cittadino di Castel di Sangro Teofilo Patini (1840 - 1906), grande artista dell'800, colui che forse ha meglio interpretato la dura vita dei contadini e dei pastori abruzzesi.



Cenni geografici



Castel di Sangro è posto nel comprensorio dell'Alto Sangro e dell'Altopiano delle Cinquemiglia, ed ospita la sede della omonima Comunità Montana; è, inoltre una ricercata stazione climatica nonché attivo centro turistico per la vicinanza con gli impianti sciistici di Roccaraso, Pescocostanzo e Rivisondoli, e con le aree del Parco Nazionale d'Abruzzo e della Majella. Il paese è circondato da una superba corona di monti, tra cui la catena delle Mainarde le cui vette superano i 2000 m. di altezza. Dinanzi a sé ha la pianura Sarentina per circa 10 Km. di lunghezza e quattro di larghezza intersecata dalla confluenza dei due fiumi Zittola e Sangro.


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