La valle della cittadina Cava dei Tirreni è abitata già in epoca romana: lo testimoniano i ritrovamenti di reperti di epoca imperiale (I-II sec. d. C.). Anticamente conosciuta come la Città della Cava, fu teatro di un evento storico nel 1460 quando il re Ferdinando D'Aragona, che all'epoca regnava sui territori di Napoli, cadde vittima di un'imboscata ad opera degli Angioini nei pressi dei monti di Sarno. Gli abitanti di Cava si armarono alla meglio ed attaccarono gli Angioini, che sorpresi furono costretti ad arretrare. Così Ferdinando D'Aragona ebbe la possibilità di salvarsi aprendosi una via di fuga verso Napoli. Riconoscente per il coraggio dimostrato, Ferdinando D'Aragona inviò al sindaco Onofrio Scannapieco una "pergamena bianca", su cui la città avrebbe potuto indicare ogni sorta di richiesta. La pergamena fu riconsegnata senza nessuna volontà, ed il re insignì l'intera città del titolo di "Fedelissima". Ogni anno ai primi di Luglio, viene ricordata la storia con una manifestazione folkloristica in costume d'epoca ed una competizione storica si tiene in rievocazione della battaglia di Sarno, nella quale gli 8 distretti della città si sfidano a suon di archibugi in quella che viene denominata "La Disfida della Pergamena Bianca".