Cenni storico - culturali
Sede già nel 2900 A. C. di uno stanziamento megalitico, Aosta fu il centro militare della popolazione dei Salassi. Questi ultimi furono sconfitti da parte delle truppe romane durante l'impero di Augusto e la città si trasformò in un insediamento militare denominato 'Augusta Praetoria'. Della città romana conserva l'impianto urbanistico, la cinta muraria, e numerose vestigia tra cui l'Arco di Augusto, la Porta Praetoria, il teatro ed il criptoportico forense. Subì in seguito le invasioni dei Burgundi, degli Ostrogoti, dei Bizantini, dei Franchi. Nel X secolo, appartenne al Regno di Borgogna, caduto nel 1032. Aosta andò allora sotto il controllo di Umberto di Biancamano, capostipite della dinastia dei Conti di Savoia, che mantennero la sovranità per circa nove secoli. Dal periodo medievale risale la collegiata di Sant'Orso con il suo prezioso chiostro romanico. Autentico 'passaggio a Nord-Ovest' è da sempre un importante punto di transito. Attraverso i suoi valichi, in primo luogo i colli del Grande e del Piccolo San Bernardo, sin dal neolitico l'uomo ha valicato le Alpi nei due sensi. Siti d'interesse storico-culturale: Arco di Augusto (25 a. C.) Porta Praetoria Teatro romano Mura Romane La Cattedrale La Collegiata di S. Orso
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Cenni geografici
La città di Aosta, capoluogo della Regione Autonoma Valle d'Aosta, si trova in un'ampia conca alpina, attorniata dalle cime del monte Emilius (3559 metri), della becca di Viou (2856 metri) e della Becca di Nona (3142 metri). La città si trova nella zona più ricca della valle della Dora Baltea, in corrispondenza del punto di confluenza con il torrente Buthier, proveniente dalla Valpelline. La presenza dei colli alpini del Piccolo e del Gran San Bernardo ha fatto sì che Aosta, da sempre, rappresenti un nodo strategico di grande importanza, anche dal punto di vista dei trasporti (oggi grazie anche alla presenza dei Trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo).
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