Cenni storico - culturali
Il paese di Gerace è abitata sin dal neolitico. Nel X secolo a.C. la popolazione ha lasciato testimonianze di una civiltà protostorica intorno all'VIII° secolo a.C.. Gerace ha sempre ripetutamente difeso nei secoli scorsi la propria autonomia pagando il prezzo di numerose battaglie contro invasori turchi e normanni. Secondo la leggenda, nel 915 i sopravvissuti ad una terribile invasione saracena su Locri, si trasferirono sotto la guida di uno sparviero, su un'altura e qui fondarono Gerace. Da qui il nome alla città: lo stemma comunale della città rappresenta, infatti, un ierax (sparviero). Nel 986 cadde nelle mani degli Aragonesi solo per poco tempo e tornò ad essere bizantina fino alla conquista normanna. Durante la dominazione normanna, Gerace divenne un principato, e vide sorgere, nella zona più alta della città, uno splendido castello. Con i Normanni la città continuò ad esercitare il ruolo di capitale. Gerace poi passò agli Svevi e agli Angioini. Caduti gli Angioini, al tempo dei Vespri Siciliani, Gerace fu occupata dall'Ammiraglio aragonese Ruggero di Lauria.
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Cenni geografici
La città di Gerace sorge su una rupe in posizione incantevole a 470 metri sul livello del mare. Gerace, detta "Firenze del sud", è degna di un interesse vero per le sue bellezze monumentali e paesaggistiche. Conta circa 60 chiese costruite in vari secoli ed è nota per le sue caratteristiche botteghe artigiane scavate nel tufo, dove ancora oggi è possibile vedere un esperto vasaio modellare vasi di argilla di foggia greca che testimoniano, insieme ai numerosi monumenti, il suo glorioso passato. Da visitare: la Cattedrale a tre navate, una delle più grandi costruita in Calabria intorno all'anno 1000; la Chiesa di S. Francesco, in cui sono conservate importanti sculture del '300, la chiesetta romanica di San Giovannello, e le Chiese del Sacro Cuore, di S. Maria di Monserrato, di S. Anna, dei Cappuccini e del Borghetto. All'interno della zona archeologica ci sono i resti delle ciclopiche opere di difesa, del tempio jonico di Marasà, del tempio di Athena Promachos, dei santuari di Pan e di Persefone, del tempio dorico di Zeus. Notevoli anche i resti del teatro greco e della necropoli. Dalla sua posizione arroccata Gerace gode di un'ampia e panoramica visuale su gran parte del territorio della Locride.
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