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Cenni storico - culturali
Al principio dei tempi storici il territorio vercellese è abitato dai Libici, popolazioni celto-liguri che si sono insediate nelle zona delimitata dal Sesia su un precedente insediamento dei liguri Salluvi. Divenuta nella seconda metà del II secolo A.C. base di operazioni contro le popolazioni alpine e pedemontane, è già molto romanizzata quando Mario sconfigge i Cimbri ai Campi Raudi. Nel V secolo come tutta l'alta Italia subisce le invasioni degli Unni e poi dei Borgognoni di Gundobaldo (490). I secoli che vanno dal sesto all'ottavo sono contrassegnati dal dominio longobardo. Poche notizie sono giuste su questo periodo: nei pressi della chiesa di Santa Maria Maggiore vi è un vasto terreno appartenente al patrimonio reale (Curtis Regia) e forse Vercelli fu sede di ducato longobardo per la presenza di una zecca testimoniata da una moneta aurea coniata sotto Desiderio (fine VIII secolo). Con la sconfitta dei Longobardi e l'inizio del dominio carolingio il ducato longobardo di Vercelli diviene contea dei Franchi. L' XI secolo segna l' affermazioni dei vescovi-conti che, ben presto, a causa di continui dissidi tra papi ed imperatori, perdono il loro potere a favore delle nuove classi sociali che formeranno il comune. Nelle lotte con Federico Barbarossa il comune di Vercelli ebbe comportamento incerto fino al 1168, quando attuando una politica d'amicizia con Milano partecipò a tutte le traversie della Lega Lombarda compresa la vittoriosa battaglia di Legnano. Il 1168 segna il periodo di maggior splendore della città: nel 1215 Casale si arrende e nel 1223 il comune di Vercelli si espande sui territori della Valsesia. Tra la seconda metà del XIII e la prima del XIV secolo le frequenti lotte intestine ed attacchi esterni minano la forza del comune; nel 1320, dopo un lungo assedio, Vercelli passa sotto il controllo dei Visconti. . Nel 1427 Vercelli diviene dominio dei Savoia. Sotto il loro dominio Vercelli non ha una florida economia perchè continuamente esposta a guerre e costretta a pagare ingenti tasse. La restaurazione sabauda iniziata nel 1814 riporta al potere i nobili. Nel 1821 anche Vercelli partecipa alla rivoluzione liberale scoppiata in Piemonte. Le guerre del Risorgimento non toccano gravemente Vercelli. Infatti il territorio vercellese era stato allagato abilmente per impedire i movimenti delle truppe austriache e le popolazioni collaborano in questo senso. Con la legge del 23 Ottobre 1859 Vercelli diviene capoluogo di circondiario e tale rimase fino al 1927.
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Cenni geografici
La provincia di Vercelli si estende, nella regione Piemonte, dal crinale alpino tra la Valle Anzasca e la Valsesia al corso del Po, dal basso corso della Dora Baltea a quello del fiume Sesia ed è limitata dalle province di Novara, Pavia, Alessandria (circondario di Casale Monferrato), Torino, Biella, Aosta e per breve tratto dal territorio elvetico (Vallese). Montuoso a nord e pianeggiante a sud, il territorio provinciale è costituito dalla Valsesia e dalla bassa pianura fertile e irrigua del Vercellese vero e proprio. Po e Dora Baltea scorrono ai limiti del territorio provinciale, buona parte del quale invece è interessata dal bacino imbrifero del fiume Sesia, alimentato dai ghiacciai del Monte Rosa.
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