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Capoluogo Sito web
Torino www.regione.piemonte.it
Superficie Abitanti
25.400 km² 4289000


Cenni storico - culturali

Prima di essere occupato da Roma, il Piemonte era popolato da due etnie: quella celtica e quella ligure. Verso il IV secolo a.c. i Celti portarono, penetrando da oriente, forme culturali tipiche della seconda età del ferro, ed entrarono in contatto con i Liguri, che occupavano gran parte del Piemonte. Tracce indirette indicano che i Liguri occupavano quasi tutto il territorio piemontese ma, in seguito all'invasione gallica, i Liguri si attestarono al di là della Dora Baltea ed a sud del Po, anche se sopravvissero, a nord nuclei Liguri e a sud si infiltrarono nuclei Celti. Il Piemonte, terra di frontiera, protetta dalle Alpi, è sempre stata una cerniera tra il mondo mediterraneo e l' Europa continentale. Nei primi secoli dopo Cristo acquisì un ruolo chiave dal punto di vista politico, militare e commerciale. I romani vi costruirono un’ efficiente rete di strade e si creò un tessuto urbano esteso. Nel VI secolo vi si insediarono i longobardi e alla fine dell' VIII i franchi. Nel Medioevo emersero alcune figure forti di famiglie nobili, quali il famoso marchese d'Ivrea Arduino che nel 1200 si cinse della corona di re d' Italia ed fu l'ultimo, prima dell'unione delle corone d'Italia e di Germania. Dopo la sua morte nel 1050, in quasi tutto il Piemonte aumentò il potere dei vescovi e iniziarono a diventare potenti alcune nuove casate: i marchesi di Saluzzo a sud e i conti di Savoia in Val di Susa. Fu un periodo in cui fiorirono monasteri, chiese e castelli. Nel XII secolo si affermarono importanti comuni: Asti, Torino, Vercelli, Novara, Alessandria, Tortona, Chieri, Ivrea, Biella, Alba, Mondovì. Verso la fine del XIV secolo iniziò l' egemonia dei Savoia che nel secolo successivo si fregiarono del titolo di duchi. Nel 1562 Torino divenne capitale del Ducato e iniziò la sua ascesa. il 16 febbraio 1686 Vittorio Amedeo II di Savoia sale al trono con un piccolo colpo di Stato destituendo la madre, Giovanna Battista di Savoia-Nemours e subito si trova a dover sottostare al volere dell'ingombrante vicino, il Re Sole. Il Duca di Savoia è praticamente vassallo del Re di Francia, grazie alla politica filo francese fin'ora svolta dalla madre reggente in sua vece, francese essa stessa, legata da stretta parentela a Luigi XIV, ed al matrimonio da lui contratto con Anna d'Orléans, nipote del Re. Con la Francia si determina uno scontro che sfocia nella famosa battaglia della Marsaglia (1693). Dopo decenni caratterizzati da continue guerre, il ducato Sabaudo seppe abilmente destreggiarsi fino a diventare nel 1800 un punto di riferimento per l' intera nazione italiana che aspirava all' unificazione. La parte centrale del secolo vide la regione e in particolare la monarchia sabauda impegnate nell' unificazione dell'Italia, iniziata con i primi moti nel 1821, proseguita con le guerre d'indipendenza (battaglia di Novara - 1849) e portata a termine, con l'esclusione di Roma, nel 1861. Il 17 marzo 1861 il re Vittorio Emanuele II potè cingersi della corona di primo re d' Italia. Torino rimase capitale del regno fino al 1864, passata poi a Firenze. L'economia venne messa a dura prova dalla recessione che imperversò per oltre due decenni in Europa e dalla guerra doganale con la Francia. Torino, perso il primato politico subì anche una serie di tracolli finanziari delle principali banche, coinvolte nella speculazione edilizia a Roma, nel frattempo diventata ultima e definitiva capitale dello Stato Italiano. Nel corso del Novecento il Piemonte è stato protagonista di importanti movimenti sotto ogni profilo. A Torino il liberalismo ha annoverato esponenti illustri come Giolitti, Ruffini, Luigi Einaudi, Piero Gobetti; nelle fabbriche il movimento operaio e socialista ha compiuto le sue prime esperienze di sindacato; nella capitale subalpina è nato il partito comunista di Gramsci e Togliatti; contemporaneamente il capitalismo italiano ha conosciuto alcune delle sue stagioni più significative con la Fiat di Agnelli o l'Olivetti. Il Piemonte, specie la città di Torino, divenne la meta di un esodo quasi biblico della gente proveniente dal Sud Italia, in cerca di lavoro.




Cenni geografici

Il Piemonte si trova nella parte nord-occidentale del Paese ed è la seconda regione italiana più estesa. A ovest il Piemonte confina con la Francia, a nord con la Valle d'Aosta, e con la Svizzera (in corrispondenza delle province di Vercelli e di Verbania), a est con Lombardia ed Emilia Romagna, a sud con la Liguria. A ovest e a nord il Piemonte è circondato dalle Alpi, a sud dall'Appennino ed a est dalla pianura padana. In Piemonte nasce il più lungo fiume.Le Alpi raggiungono i 4634 metri con il Monte Rosa, situato sul confine con la Valle d'Aosta; segue il Gran Paradiso con i suoi 4061 metri. italiano, il Pò, e scorrono alcuni fra i suoi iniziali affluenti, come Tanaro, Ticino e Dora Baltea. Altri fiumi noti sono Sesia, Dora Riparia, Tanaro, Bormida. Sul confine con la Lombardia si trova il Lago Maggiore, il secondo per estensione in Italia. Il Piemonte è la seconda regione italiana per estensione, dopo la Sicilia. Nella regione ci sono 193.000 ettari di aree protette, pari al 7,6% della superficie totale, per un totale di 56 parchi e riserve regionali, due parchi nazionali Gran Paradiso e Val Grande ed un parco provinciale del lago di Candia.



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