L’artigianato artistico in tutta la provincia di Pesaro-Urbino ha tradizioni remotissime. Fin dall’età del Rinascimento, l'attività più famosa è rimasta indiscutibilmente quella degli illustri maestri maiolicari: la ceramica. Fin dalla prima metà del Cinquecento sono rinomate le ceramiche di Castel Durante, l’attuale Urbania. E’ una tradizione che ha ancora efficienti artisti, non solo a Urbania, ma anche a Sant’Angelo in Vado e soprattutto a Pesaro, dove, nel primo decennio di questo secolo, raggiunse una fama universale con artisti ceramisti di particolare talento.
Una produzione caratteristica attinente è quella delle terrecotte (cocci) di Fratterosa, dove gli artisti locali ripropongono esempi della tradizione popolare contadina che con crescente popolarità si è aggiunta la lavorazione artigianale delle pipe a Pesaro. Diffusa costantemente a Piobbico e negli ultimi tempi a Novilara è la lavorazione dei tappeti a mano. Terra, acqua, aria e fuoco sono ancora gli elementi governati con arte e sapienza fin da tempi antichi da abili artisti che si ritrovano anche nel campo del ferro battuto a Cagli.
Antica e assai pregiata è la lavorazione, rinomate anche all’estero del bambù e del giunco a Mondavio. Grazie alle materie prime reperibili nell’ambiente circostante - canna, carice, giunco - negli abitanti del borgo si è sviluppata una grande abilità nell’intreccio.
Ancora oggi le botteghe e i laboratori delle pelli a Casinina mostrano una sorprendente continuità con le tecniche e gli strumenti di lavorazione del passato, il tutto integrato nella dimensione del nostro tempo. Interessante, ancora a Sant'Ippolito, la lavorazione della pietra che riprende figure e motivi tradizionali dell’antica arte degli scalpellini, modernissima, ma di grande impegno sul livello artistico è l’attività artigianale degli orafi, fiorente particolarmente a Fano.