Nella provincia di Catanzaro la produzione artigianale è molto ricca. Catanzaro, ad esempio, è stata conosciuta nel corso dei secoli come la “città della seta”: è stata la prima città in Italia, infatti, a coltivare il gelso e ad allevare il baco da seta importati dall’Oriente nel XI secolo. Inoltre anche la cittadina di Cortale è celebre a livello internazionale per la lavorazione artistica della seta prodotta, e nei laboratori artigiani del luogo si può ammirare un ricchissimo assortimento di biancheria d'arredo per la casa quali: coperte, tappeti, ricami e tessuti pregiati. Le prime testimonianze, della tessitura nella provincia, risalgono al Neolitico e lo sviluppo delle tecniche produttive può essere ricondotto ai primordi della civiltà italiota. Tante testimonianze di un glorioso passato, poi tramandate da generazione a generazione sono a: Tiriolo, dove si possono apprezzare e acquistare i coloratissimi vancali, in lana e seta. Tipica a Tiriolo è anche la lavorazione dei tappeti, dei pizzi lavorati finemente al tombolo, dei ricami, dei tessuti di lino e di ginestra, di ceramiche pregiate, di oggetti di arredo e di sculture artistiche. Anche in altri centri è attiva la produzione artistica della tessitura come a: Platania, Petrizzi, Cortale, dove un tempo si produceva anche la canapa. A Soveria Mannelli si trova ancora la più antica fabbrica della lana attiva in Calabria e fondata nel 1873. L' opificio conserva ancora maestosi, e suggestivi, attrezzi risalenti alla fine del '800. La cittadina Serrastretta, verde località tra i boschi della Presila, è famosa per i suoi "seggiari" e per la sua produzione in legno. Sellia Marina, invece, è famosa per la lavorazione del vetro soffiato. Fra tanti "maestri" artigiani ci sono anche quelli del ferro battuto, che lavorano l'ottone, il peltro, la latta per farne balconi, ringhiere, cancelli, lucerne, candelabri e piatti. Inoltre sono da ricordare gli orafi e gli argentieri che plasmano le lamine ed usano il bulino per produrre orecchini, monili, collane, pendagli spesso rifacendosi ad antiche fogge. ENOGASTRONOMIA In provincia di Catanzaro, la più generosa in fatto di produzione enologica, grazie anche ad una più varia tipologia di prodotti ed all'utilizzo di tecnologie avanzate, si producono i vini calabresi più noti quali il Cirò, il Lamezia, il Novello Valdamato, il Melissa, il Sant'Anna ed il Val di Neto. Il maiale domina in tutta la gastronomia calabrese. Intorno al maiale e alla sua macellazione si è sviluppata nei secoli una grande tradizione popolare di riti, leggende e usanze. Dall'arte della macellazione deriva molti salumi tipici della provincia, uno è la ‘nduja: salume morbido, spalmabile e piccantissimo. La 'nduja ha la fama di essere un cibo afrodisiaco che aiuta il cuore, agisce come vasodilatatore con grossi benefici per i capillari e per le arterie coronarie. Può essere assaporato spalmato sul pane o come condimento per la pasta.
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