Un papiro incorniciato è il souvenir più caratteristico da acquistare quale testimonianza di un’arte che ha tradizioni antichissime specie nella città Siracusa che grazie alla sua vicinanza alle sorgenti del fiume Ciane, cresce la pianta del papiro spontaneamente ed in modo rigoglioso fin dai tempi antichi. Oggi gli artigiani del luogo, dietro segreto che si tramandano da generazione in generazione, riescono a trasformare il papiro in carta di pregio.
Spinti dal desiderio di portare via un ricordo della terracotta siracusana, dovremmo acquistare una “quartana” o “bummoli” che sono dei recipienti alti, slanciati e realizzate dalle mani esperte del ceramista. La loro caratterista particolare è quella della loro capacità isolante e quindi utilizzati per la conservazione dell’acqua a temperatura molto fresca. A Siracusa ed a Lentini si può trovare ancora pezzi d’autentico stile tradizionale nell’artigianato della ceramica. Il più tipico è il “fischietto” che ha le sembianze della patrona Santa Lucia, poi seguono: i contenitori per l’acqua, i piatti decorati e le statuette di terracotta.
Basterebbe trovarsi tra le mani testimonianze della produzione artigiana di tessuti e di ricami per comprendere, in un attimo, quanto antica è quest’arte, giunta a segnare nei secoli il nome di un comune: Sortino. Tipiche sono le “satte” che, a Palazzo Acreide, gli artigiani del luogo le creano con il legno d’ulivo e che oggi rappresentano gli eredi dell’antica trottola. Per quanto riguarda l'artigianato del legno, a Ferla e Rosolino, si produce mobili, mentre a Siracusa è prodotto il “bottacino”, vera e propria botte di proporzioni ridotte ed usata per lo più nella conservazione di vini pregiati. Il legno inoltre interessa l’antica tradizione dell’arte nel costruire e nel decorare i celebri carretti. Oggi quest’arte è in via d’estinzione ed è riconvertita nell’adattare le fiancate dipinte dei piccoli motofurgoni chiamati, in dialetto siciliano,“ lapa”. Per quanto riguarda il ferro battuto è testimoniato dalle ricche balconate e da cancelli del ‘600 e del ‘700 che ancora oggi si possono ammirare nel paese di Noto.
ENOGASTRONOMIA
Siracusa è un luogo di cucina rinomata per gustare la sua celebre caponate, la pasta alla norma, il pesce cucinato in vari modi e gli squisiti dolci tipici. Noto ed apprezzato è il pecorino di Lentini, famose sono le mandorle di Avole con cui vengono confezionate confetti ed altrettanto note sono i tarocchi di Lentini considerate tra le migliori qualità di arance. Vini: Albanello, Eloro, lo squisito Moscato di Noto e di Siracusa invecchiato anche fino a 10 anni. Dolci: cassate, cannoli, paste di mandorle; tipici sono i pasticcini di Noto ripieni di marmellate di cedro.