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Cenni storico - culturali
La Valtellina ha avuto un ruolo di particolare rilievo dal punto di vista politico ed economico all’interno dei rapporti di potere degli stati italiani ed europei, sia come baluardo difensivo, che come via di comunicazione verso il nord Europa. Gli studiosi della storia della Valtellina fanno risalire la presenza dell’uomo nelle nostre terre all’età del bronzo, in base a reperti e a ritrovamenti di graffiti su pietre. L’evento che cambiò totalmente le abitudini dei primi abitanti fu la penetrazione romana verso il 200 a.C.: da quel momento la cultura romana subentrò gradualmente a quella ligure-etrusca e celtica preesistente. I popoli barbari, che sancirono la fine dell’impero romano, passarono anche attraverso la Valtellina e a loro, tra il 1027 e il 1039 d.C., seguirono i De’ Capitanei che presero possesso di Sondrio. Dal 1335 al 1495 d.C., la Valtellina fu sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza, signori di Milano. Dopo la caduta degli Sforza, i Grigioni con opportune alleanze, francesi o austriaci, riuscirono ad avere il dominio sulla Valtellina per quasi tre secoli, fino al 1798 d.C.. Con l’avvento in Italia di Napoleone Bonaparte la Valtellina entrò a far parte della Repubblica Cisalpina, ma vi rimase solo per due anni fino a quando non venne conquistata dagli Austriaci che regnarono fino all’unificazione dell’Italia.
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Cenni geografici
La provincia di Sondrio è la seconda provincia più estesa della Lombardia, la meno popolosa e la meno densamente abitata della Regione. Confina a nord con la Svizzera. Il territorio, prevalentemente montuoso, comprende il settore orientale delle Alpi Lepontine, una vasta porzione delle Alpi Retiche e il versante settentrionale delle Alpi Orobie, separati dalla Valtellina. Il settore nord-occidentale del territorio provinciale è attraversato dalla bassa Val Bregaglia e dalla Valle di San Giacomo, che convergono insieme a formare il Piano di Chiavenna. Il fiume principale è l'Adda, che percorre l'intera Valtellina, immettendosi infine nel lago di Como. Sviluppato è il turismo, specialmente nei centri montani di Livigno, Valdidentro, Bormio, Santa Caterina Valfurva, Tirano, Aprica, Chiesa in Valmalenco, Bagni del Masino, Madesimo, Campodolcino e Chiavenna.
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