Tipico delle località montane è l'artigianato del legno la cui produzione artistica domina tutta la provincia di Belluno. Chi è in cerca dell’antiquariato, si dovrà dirigere a Cortina d'Ampezzo e a Comelico. A Sappada domina la scena con le sue note maschere di legno nel 'Carnevale Sappadino'. Nel paese di Forno di Zoldo, in Val di Zoldo, trova posto la speciale tecnica d'intarsio del legno e quella della scultura di maschere in svariate forme. La Val Zoldana si rende inoltre famosa per la creazione a d’orologi cucù, di oggettini graziosi ispirate alla vita dei boschi e di caratteristici giocattoli.
La tradizione della lavorazione del vimine e della paglia sopravvive nell’agordino e precisamente a Rivamonte Agordino ed a Gosaldo. L'artigianato del ferro trova origine già in epoca medievale in tutto l'arco dolomitico, che, ricco di minerali ferrosi si prestava facilmente all'attività estrattiva. Forni di fusione e fusine artigianali erano presenti a Calalzo di Cadore, ad Alleghe, a Rocca Pietore, a Cencenighe Agordino, nella Valle di Zoldo, intorno al massiccio della Marmolada, a S. Candido, in Val Pusteria, in Val di Fiemme, nella Valle del Boite, in Val d'Isarco e sull'Altipiano dello Sciliar. Sebbene ci sia un lento ed inesorabile declino, determinato dall'esaurimento dei giacimenti locali, permane la consueta lavorazione del metallo. Ancora oggi la tradizione si mantiene inalterata, nonostante i secoli trascorsi e rivivendo in maniera attuale nei diversi laboratori artigianali di queste valli. Tradizione che poi si trasforma in: alari da camini, lanterne, candelabri e svariati oggetti di fantasia, a cui si accompagnano coppe di ferro e altri oggetti per l'arredo. A Rocca Pietore si trova laboratori in cui gli artigiani si dedicano alla realizzazione di coppe artistiche in vetro rivestite di pregevoli lavorazioni di ferro battuto a motivi di tralci e di foglie. A Cortina, e in tutta la Valle d'Ampezzo, il ferro è arricciato, ritorto, legato, modellato, cesellato e rifinito con gran passione anche inserendovi applicazioni d’ottone. Anche a Sappada il ferro battuto è di casa.
In tutto l'ambito dolomitico, l'artigianato è interamente caratterizzato dall'impiego di materie prime 'povere'. Di lana, infatti, è il classico loden, che ora tutti noi indossiamo, senza sapere che, originariamente era il tradizionale indumento dei pastori e che nell'800, grazie all'ottima vestibilità, si diffuse ampiamente tra la nobiltà austro ungarica, fino a divenire abito tipico delle escursioni e delle battute di caccia imperiali. Nel bellunese troviamo laboratori in cui gli artigiani si dedicano alla realizzazione di bigiotteria in vetro, di strumenti musicali e di bellissimi scialli in lana leggera dipinti o ricamati con motivi floreali.
Brocche ed altri oggetti in ceramica smaltata, dipinte a motivi floreali, di finissimo gusto sono realizzati a Belluno.