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Turismo
Provincia - Ascoli Piceno

Italia
Artigianato
MARCHE
Ascoli Piceno


   
 
   
Superficie Abitanti
2.087 km² 365.216
Sito web
www.provincia.ap.it/

Cenni storico - culturali

Le prime tracce della provincia di Ascoli, capitale dei Piceni, risalgono al bronzo (1880-1600 a.C.).
La città di Ascoli divenne colonia romana nel 286 a.C. mentre Fermo lo divenne nel 264 a.C..
In epoca barbarica la città di Ascoli fu occupata prima dai Goti nel 554 e nel 578 dai Longobardi. La città di Fermo invece fu conquistata nel 545 dagli Ostrogoti.
Con l’invasione longobarda entrò a far parte del Ducato di Spoleto.
Nel secolo XII sia Ascoli che Fermo fecero parte della lotta tra Chiesa d Impero. Nei secoli XIV e XV dopo diversi domini la provincia entrò a far parte definitivamente nell’impero dello Stato Pontificio.
Nel 1808 Napoleone fa di Ascoli, Fermo e Camerino una sola provincia e cosi la città, Ascoli, divenne la parte più meridionale del Regno d’Italia subordinata a Fermo. Durante il periodo napoleonico fece parte del Regno Italico e nel 1814 fu occupato da Murat. Nel 1815 la provincia tornò sotto il dominio papale fino alla proclamazione dell’Unità d’Italia.



Cenni geografici

La provincia di Ascoli Piceno, prevalentemente panoramica, è la più meridionale della regione marchigiana e si affaccia sul mare Adriatico ed è situata tra i monti e le colline degli Appennini. Il territorio digrada dagli Appennini al mare con monti e colline dei monti Sibellini con numerose cime sopra i 2000 metri: il monte Vettore è il più alto m. 2476. Dal 1993 i monti Sibellini è Parco Nazionale. A 1940 metri si trova il Lago di Pilato, l’unico glaciale degli Appennini. La Montagna dei Fiori (m. 1814) è l'unico massiccio montano del centro Italia a trovarsi ad una distanza di soli 30 chilometri dal mare. La Montagna dei Fiori faceva parte del complesso sistema viario della transumanza che permetteva il trasferimento invernale delle greggi, attraverso le terre d'Abruzzo, verso il Tavoliere delle Puglie. Interessante testimonianza di questa attività, sono le caciare, piccole costruzioni in pietra, realizzate a secco e utilizzate dai pastori come ricovero vicino ai pascoli. Più di cento sono disseminate sulla Montagna dei Fiori. Dalle 'Tre Caciare' (m. 1438) parte una seggiovia che arriva fino a Monte Piselli (m. 1676) . Il litorale è compreso tra le foci del fiume Chienti e quello del Tronto. Una parte del paesaggio deve la sua ricchezza alla pianura, che dà prodotti di qualità insuperabile, alle colline dove avvengono vendemmie pregiate ed al mare. La bellezza di tutto il paesaggio è in ogni caso ben nota quanto il turismo estivo ed invernale portano un gran movimento turistico in ogni periodo dell’anno.






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