Cenni storico - culturali
La Lomellina e l'Oltrepò, propriamente detto Pavese, furono in tempi preistorici invasi dai Galli sulla sponda sinistra, mentre la sponda destra fu occupata dai Liguri Iriati. Ai Liguri si fa risalire la fondazione del capoluogo della provincia, Pavia: costruita a difesa di un ponte sul fiume Ticino. L'attuale denominazione di Pavia si fa risalire agli Ostrogoti, che alla caduta dell'impero romano, i quali fecero di Pavia una loro colonia e poi nel 49 a. C. un Municipio, conquitsarono l'Italia e aggregarono il Pavese alla tribù dei Pàpia. Con l'avvento dei Longobardi (572) si trsormò completamente l'ordinamento socio-politico cancellandone quello instaurato dai Romani. Inoltre, sotto Re Autari, avvenne la conversione dei Longobardi alla religione cattolica. L'inizio del secolo XI fu caratterizzato da una continua lotta con l'impero dei Franchi. Nei due secoli successivi ci furono lotte tra Guelfi e Ghibellini fino a quando i Visconti non ebbero il sopravvento. Dal 1535 fino al 1713 la Provincia di Pavia fu teatro delle lotte tra Francesi e Spagnoli. Quest'ultimi con la vittoria ne assorbirono ogni ricchezza ed attività. Nel 1713 si ebbe la denominazione austriaca. Gli austriaci, a seguito della rivoluzione del 1848, si ritirarono ed il 29 marzo le truppe piemontesi presero possesso della provincia e la città di Pavia.
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Cenni geografici
Il territorio della provincia di Pavia comprende l'intero settore sudoccidentale della regione Lombardia. Confina con le province di Milano, Lodi, Piacenza, Alessandria, Vercelli e Novara. Il Po attraversa il territorio da ovest a est, dividendo la provincia in due paesaggi molto diversi: a nord si trovano le pianure della Lomellina e del Pavese separate dal Ticino; a sud è la zona dell'Oltrepò Pavese, costituita da una parte in pianura relativamente esigua alla destra del Po, alla quale succedono i rilievi collinari e montuosi dell'Appennino Ligure. Il clima è continentale nelle aree di pianura, con estati molto calde ed inverni assai freddi e nebbiosi con precipitazioni moderate; nelle aree montuose vanno ad attenuarsi in modo progressivo le escursioni termiche, aumentano le precipitazioni, che presentano, come anche la pianura, due massimi corrispondenti ai mesi primaverili e a quelli autunnali. Oltre al Po, i principali corsi d'acqua sono la Sesia, l'Agogna, il Terdoppio, l'Olona, il Lambro e specialmente il Ticino.
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