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CALABRIA

Italia
Artigianato
CALABRIA
Catanzaro
Cosenza
Crotone
Reggio Calabria
Vibo Valentia


   
 
   
Capoluogo Sito web
Reggio Calabria www.regione.calabria.it
Superficie Abitanti
15.080 km² 2011466


Cenni storico - culturali

In età classica la regione era denominata Brutium ed il nome Calabria designava il Salento o Penisola Salentina, cioè la parte sud-orientale dell'attuale Puglia. Anticamente abitata da gente di stirpe ligure-iberica, fu successivamente sede di una fiorentissima civiltà originata dalla migrazione greca che vi si diresse a partire dal sec. VIII a. C. fondando ricche e prospere colonie. Conquistata poi dai Romani (sec. II a. C.) e passata ad Annibale nel corso della II guerra punica, dopo la battaglia di Zama fu nuovamente sottomessa. In età medievale fu divisa amministrativamente in Citeriore e Ulteriore, a loro volta variamente suddivise nei vari momenti storici. I termini Citeriore e Ulteriore restarono in uso fino agli inizi del nostro secolo. Dopo la dominazione normanna (1059-1198) e successivamente degli Svevi (1214-1266) è alla base della curiosa presenza, ancora oggi, di tratti somatici nordici (capelli biondi e occhi azzurri) insieme ai tipici tratti meridionali della popolazione. Passò poi agli Angioini e agli Aragonesi, infine ai Borboni. Durante il Risorgimento, dopo il fallimentare tentativo della spedizione dei Fratelli Bandiera nel 1844, fu liberata dal dominio borbonico da Garibaldi con la Spedizione dei Mille (1860) e fu annessa al Regno di Sardegna, ovvero Regno d’Italia, nel 1860.




Cenni geografici

Amministrativamente è divisa nelle cinque province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio di Calabria e Vibo Valentia. Per la forma allungata della penisola e la disposizione dei rilievi, i fiumi non hanno generalmente un notevole sviluppo se si eccettuano il Crati ed il Neto. Tributano nel Mare Ionio, ma hanno un corso molto più breve, il Trionto, il Tacina e il Corace, che come il Neto scendono dalla Sila; da questo altopiano hanno origine anche il Savuto ed il Lamato. Gli altri corsi d'acqua sono assai più brevi, hanno regime torrentizio e scorrono entro alvei ciottolosi, per gran parte dell'anno asciutti. I laghi principali sono quelli di sbarramento artificiale di Cecita, Arvo, Ariamacina e Ampollino, sull'altopiano della Sila. Sul versante tirrenico, tra i golfi di Sant'Eufemia e di Gioia ,si innalza isolato, appena a nord della Piana di Gioia Tauro, il gruppo granitico del Monte Poro (710 m); a sud di questa vasta conca, caratterizzata da ampi ripiani digradanti al Mar Tirreno, si erge infine l'acrocoro dell'Aspromonte, che tocca i 1955 m nel Montalto (o Monte Cocuzza), spingendo a raggiera in ogni direzione i suoi boscosi contrafforti terrazzati.



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