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Capoluogo Sito web
Palermo www.regione.sicilia.it/
Superficie Abitanti
25.708 km² 4.866.202


Cenni storico - culturali

La Sicilia è un magico triangolo nel blu del mare. Terra visitata da Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni. Tutti hanno lasciato nell'isola dei piccoli o grandi frammenti della loro cultura. Ancora oggi si possono ammirare i templi greci, i mosaici romani, gli splendidi edifici arabo-normanni, o assaporare l'atmosfera arabeggiante che pervade i mercati rionali. A causa della sua posizione geografica, la Sicilia ha svolto sempre un ruolo di una certa importanza negli eventi storici che hanno avuto, come protagonisti, i popoli del Mediterraneo.
Secondo Tucidide i primi abitanti della Sicilia furono i Sicani, in seguito giunsero i Siculi e da cui deriva il nome odierno dell'isola.
I Fenici fondarono potenti città come Palermo e Mozia. In seguito arrivarono per mare i Greci che si stanziarono nel 734 a.C a Taormina. Con i greci l'isola divenne colonia ricca e potente e poi sotto i Romani si trasformò nel grande granaio dell'impero. Nell'827 i musulmani dalla Tunisia sbarcarono in Sicilia: inizia così il dominio arabo che durerà 250 anni con Palermo come capitale. Nel 1061 inizia la conquista normanna e nel 1132 Ruggero II il Normanno fonda la monarchia siciliana, un regno segnato dal plurietnicismo arabo-normanno e dalla tolleranza della corte reale di Palermo.
Dopo il regno di Federico II la corona passa agli Angioini contro cui il popolo insorge e a Palermo scoppia la rivolta nel 1282 dei Vespri che dilaga ben presto in tutta la Sicilia. Si sollevano Corleone e Messina, allora sede del vicerè angioino. Nel 1302 termina la guerra dei Vespri, con la stipula della pace di Caltabellotta. Con la fine della guerra Federico di Aragona, figlio di Pietro, viene decretato re di Trinacria con il nome di Federico II Nel 1647 scoppia una ribellione di Palermo, in concomitanza della sollevazione di Tommaso Aniello a Napoli. Il moto antispagnolo è capeggiato da due popolani, Nino de la Pelosa e Giuseppe d'Alessi ma la ribellione è presto repressa. Nel 1674 Messina ribellandosi agli Spagnoli, ottiene soccorsi dal re di Francia. La città è brutalmente riconquistata dagli Spagnoli nel 1678.
Un terribile terremoto colpisce la Sicilia sud-orientale nel 1693. Il trattato di Utrecht del 1713 assegna la Sicilia ai Savoia: Vittorio Amedeo, nuovo re, visita l'isola. Formazione del Regno delle Due Sicilie nel 1816; sono unificate le corone di Napoli e di Palermo ed è abolita la bandiera siciliana. La costituzione del 1812 è parimenti abrogata. Alla fine del lungo periodo aragonese-spagnolo l'isola diviene parte del regno dei Borboni di Napoli sino al 1860 quando Garibaldi sbarca a Marsala. Nel 1861 infine, viene annessa al regno d’Italia.
Nell’anno 1908 avviene un grave e disastroso terremoto a Messina, che conta più di 60.000 morti.




Cenni geografici

La Sicilia, settima isola europea per dimensione, è la principale isola italiana e totalmente circondata dal Mar Mediterraneo, con capoluogo Palermo. Di forma triangolare, la Sicilia ebbe nell'antichità il nome di Trinacria (nome che si trova sin nei poemi Omerici, nell'Odissea la Sicilia è chiamata Thrinakie: Isola a forma di tridente). L'isola stessa nonché le isole circostanti sono interessate da intensa attività vulcanica. I vulcani più noti sono: Etna, Stromboli e Vulcano. Separata dalla Calabria mediante lo Stretto di Messina (ca. 3 km), comprende le isole di Pantelleria, Lampedusa e Ustica oltre agli arcipelaghi delle Eolie (o Lipari), delle Egadi e delle Pelagie. Sul versante orientale dell’isola si trovano le testimonianze dell’arte barocca, opere protette oggi dall’Unesco, nelle città di Ragusa, Ibla, Noto e Modica. Di straordinario interesse naturalistico è l’area del parco dell’Etna. Il territorio è prevalentemente collinare ed a est si erge, visibile dallo Stretto di Messina, la cima innevata del vulcano Etna, alto 3.263 metri. L'arcipelago, in cui si trova anche l'isola di Malta, è solo geograficamente parte integrante della Sicilia. Malta, peraltro, è stata unita alla Sicilia (anche politicamente) fino al 1798 quando fu occupata (per circa due anni) da Napoleone Bonaparte.
Le coste settentrionali, alte e rocciose, si aprono sul Mar Tirreno con frequenti ed ampie insenature, come i golfi di Castellammare del Golfo, di Palermo, di Termini Imerese, di Milazzo e molti altri minori che ospitano ampie spiaggie coperte di finissima sabbia. Ad est la costa ionica è più frastagliata verso sud, mentre il litorale meridionale - di fronte all'Africa - è sabbioso ma generalmente uniforme.
Il rilievo è vario e, mentre nella Sicilia orientale si può riconoscere nei Monti Peloritani, Nebrodi e Madonie continuazione dell'Appennino calabro, la Sicilia centrale e occidentale ospitano massicci isolati. Al centro infatti vi sono i Monti Erei su cui si trova, a 948 metri di altezza, la città di Enna. Ad ovest sorgono altri monti dall'altezza variabile, come i Sicani, la cui cima più alta è il Monte Cammarata di 1580 metri, e i monti che circondano la Conca d'Oro, la pianura dove, affacciata sul mare, si stende Palermo, città capoluogo dell'isola. Le tre principiali pianure costiere sono solcate dai fiumi Simeto, Alcantara, Salso, Belice,Torto e Platani. I fiumi siciliani sono tutti di portata ed estensione limitate. Sboccano nel Mar Ionio il Simeto e l'Alcantara, lungo la costa meridionale l'Imera, il Platani e il Belice.



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