Ceramiche Saca
  
 
  Carrello
Prodotti
Legno
Ceramica
Metalli
Varie
Tessuto
Gastronomia
Copie d'Autore
Vetro
Preziosi


 
Turismo
ABRUZZO

Italia
Artigianato
ABRUZZO
Chieti
L'Aquila
Pescara
Teramo


   
 
   
Capoluogo Sito web
L'Aquila www.regione.abruzzo.it/xportal/index.asp
Superficie Abitanti
10.795 km² 1.274.520


Cenni storico - culturali

Le tracce d’ insediamenti umani più antiche risalgono al Paleolitico. Sull'origine del nome Abruzzo non tutti gli studiosi sono concordi. Di solito viene fatto derivare da Aprutium, un antico ducato longobardo corrispondente approssimativamente all'odierna provincia di Teramo. Le popolazioni abruzzesi, di origini molto diverse, entrarono presto in conflitto con i Romani e, dopo essere state definitivamente sconfitte intorno al 304 a.C., divennero degli importanti alleati di Roma. Dopo essere stato devastato dalle invasioni Longobarde (572), il territorio fu diviso tra il ducato di Spoleto e il ducato di Benevento. Quando il ducato di Spoleto fu invaso dai Franchi, l'Abruzzo ottenne una vera e propria organizzazione in contee e la sua parte centrale nell'843 divenne il comitato autonomo della Marsica. Divenuta normanna nel XII sec., entrò poi a far parte del Regno di Sicilia. Fu Federico II a riunire la regione, facendone una sola provincia con capoluogo Sulmona, e fondò L'Aquila, città pensata per dominare l'intera zona. Annessa al Regno di Napoli sotto gli Angioini, divenne possedimento degli Aragonesi in seguito ad estenuanti lotte di potere. Schierata con i Francesi, alla discesa di Carlo VIII, fu definitivamente sottomessa dalla dominazione spagnola, tra il XVI e il XVIII secolo. Invasa, infine, prima dagli Austriaci, e poi dai Borboni, dal 1734 al 1860, si oppose alla propria annessione alla Repubblica Partenopea. Fu definitivamente liberata solo con l'unificazione d'Italia. Nel 1927 fu istituita la quarta provincia, Pescara.




Cenni geografici

L 'Abruzzo si affaccia ad est sul mare Adriatico, si trova all’incirca al centro della penisola italiana e confina con la Regione Lazio. A Nord i confini della Regione toccano le Marche, ad Est il mare Adriatico, a Sud e Sud-Est il Molise. Il capoluogo regionale è L'Aquila. La fisionomia della Regione è caratterizzata dall’accostamento di due lineamenti geografici profondamente diversi: la montagna e il mare.
Per quanto riguarda il territorio montano ci sono ben tre parchi Nazionali: lo storico Parco Nazionale d’Abruzzo, quello del Gran Sasso-Monti della Laga e della Majella ed il Parco Regionale: il Sirente-Velino. Tutto questo fa dell’Abruzzo la Regione dei Parchi, con circa il 30% del proprio territorio sottoposto a tutela. L’Abruzzo montano ha inoltre numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia e sono dislocati nei maggiori massicci dell’Appennino quali sono il Gran Sasso d’Italia e la Majella: unica nel suo panorama, infatti solo qui è possibile sciare avendo la veduta del Mare Adriatico. Numerosi rilievi qui in Abruzzo raggiungono notevoli altitudine, insieme ad altipiani intervallati dalle conche di L’Aquila e di Sulmona.
Vicino al confine con il Lazio, si sviluppa la fertile conca del Fucino, divenuta tale a seguito del prosciugamento del lago omonimo e portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875. Divenuta opera grandiosa, era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.
L’Abruzzo marittimo invece si affaccia sull’Adriatico fra le foci del Tronto e del Trigno. Altro principale fiume è l'Aterno-Pescara, (145 km). Esso nasce col nome di Aterno sui monti della Laga, solca l'intera Conca Aquilana, dove bagna la città di L'Aquila e dopo aver ricevuto il suo maggiore affluente, il Sagittario, assume il nome di Pescara che attraversa l'Appennino in una stretta gola e raggiunge l'Adriatico presso l'omonima città. Mancano laghi di una certa estensione dopo il prosciugamento del Fucino. Vale però la pena di citare il piccolo lago naturale di Scanno, formatosi a seguito di una frana, ed il lago di Campotosto.




Cenni culturali

Majella

© copyright Leto srl - contact: info@fullarte.it  Condizioni di vendita